Cari amici,

nel darvi il benvenuto a questo mio nuovo sito, ho pensato di richiamare l’attenzione sulla più importante filosofia che accomuna  me alle aziende che rappresento, ovvero il rispetto dell’ambiente che ci circonda e l’importanza di non creare rifiuti speciali da smaltire, per il bene della terra e dei nostri figli.

Molti di Voi, che state leggendo queste righe, operate nel mondo della Pubblica Amministrazione, mi rivolgo quindi a voi nel riportare alcuni passaggi relativi al mondo dei CAM (Criteri Ambientali Minimi).

Cosa sono i Criteri Ambientali Minimi per Arredo Urbano?

In queste poche righe mi limito a spiegare cosa sono i CAM e a cosa servono, mentre dal punto di vista giurisdizionale vi rimando al link dell’articolo completo

Dunque accade sempre più frequentemente di sentir nominare i Criteri Ambientali Minimi, noti anche con la semplice abbreviazione CAM, ecco sotto questo termine vengono raggruppati tutti i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto delle disponibilità di mercato. Per ogni settore esistono dei Criteri Ambientali Minimi specifici e nel nostro caso è quello dell’ARREDO URBANO definito “Acquisto di articoli per l’arredo urbano”.

Le norme che ritroverete al link sotto riportato hanno reso obbligatoria l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per tutte le stazioni appaltanti, perciò, per il momento, i principali interessati sono le pubbliche amministrazioni. 

Nel focus dei Criteri Ambientali Minimi sta l’economia circolare delle risorse. L’intenzione è quella di motivare all’acquisto verde, favorendo in questa maniera lo sviluppo di tecnologie e prodotti dal basso impatto ambientale e riducendo allo stesso tempo il consumo di materie prime grazie al utilizzo dei rifiuti come risorsa.

https://www.holzhof.com/it/servizi/cam-criteri-ambientali-minimi